The Perfection | Recensione film | Poster

THE PERFECTION

Ecco, io vado predicando in lungo e in largo che in film vanno guardati senza avere nessuna anticipazione, che manco si dovrebbe vedere la locandina, e poi sono il primo che si fa fregare. Intendiamoci, io da The Perfection ne sono stato il più possibile alla larga, ligio al mio dovere di spettatore integerrimo, purtroppo quando sei iscritto a blog, gruppi, pagine, siti e sitarelli di cinema sei talmente sovrastato di notifiche che prima o poi qualcosa arriva. E l’aria che tirava era che fosse un film diverso, spiazzante, nuovo, …

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The report - Recensione film - Poster

THE REPORT

Il periodo che stiamo vivendo (che al lettore del futuro ricordo essere quello della pandemia di Covid-19) è tragico quanto basta perché Hollywood decida prima o poi di farci un film coi fiocchi. Anzi no, un momento, aspettate: il film lo hanno già fatto nel 2011, si chiamava Contagion e non è stato diretto da qualche regista di nicchia in odor di complottismo psico-socio-sciento-politico, bensì da un pezzo da novanta mainstream come Steven Soderbergh (e qui uno qualche domanda se la fa, perché passi che sul pericolo delle epidemie i …

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The hole in the ground | Recensione film

THE HOLE IN THE GROUND

Se il cinema horror ci insegna qualcosa è che i protagonisti hanno sempre la memoria corta. Insomma, quante volte l’avremo visto che prendere armi e bagagli per andare a iniziare una nuova vita in un nuova cittadina non é una buona idea? E quante altre volte quest’idea già poco felice si è trasformata in un vero disastro se la nuova casa è di quelle senza uno straccio di un numero civico, dove se va bene passano per sbaglio due automobili all’anno e i primi abitanti del posto vi accolgono in …

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The silence | Recensione film

THE SILENCE

Forse mi sbaglio e rischio pure di passare per uno di quei critici bacchettoni con gli occhiali e la pipa, ma a me sembra che Netflix si sia dato come missione quella di saturare la categoria che chiameremo “Film con un buon budget e un buon cast che per uscire così terribilmente brutti ci è voluto impegno” ovvero, sinteticamente, “Porcherie”. Non c’è dubbio che The Silence paghi il prezzo di uscire dopo A quiet place con un soggetto praticamente identico, compresi figlia non udente e famiglia che conosce la lingua …

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Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile | Ted Bundy Fascino criminale | Recensione film | Poster

EXTREMELY WICKED, SHOCKINGLY EVIL AND VILE

Se sia possibile conoscere davvero un’altra persona è un fatto su cui si spendono parole dalla notte dei tempi. E ci sono generi cinematografici, come il thriller, l’horror o la fantascienza, per i quali questo tema è un filone d’oro praticamente da quando i Lumiére hanno acceso il primo proiettore. La paura e l’orrore di non conoscere chi ci sta vicino, di scoprirlo diverso da come è sempre stato o semplicemente dall’idea che ci siamo fatti, credo sia una delle cose più terrificanti che possa essere rappresentata dal cinema di …

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Why don't you just die - Recensione - poster

WHY DON’T YOU JUST DIE!

Il regista russo Kirill Sokolov, che con Why don’t you just die presenta al ToHorror Film Fest 2019 il suo primo lungometraggio come regista e sceneggiatore, parte con riferimenti molto alti: Tarantino, Park Chan-Wook e Sergio Leone. E a conti fatti, stiamo parlando del Tarantino di Le iene e Pulp Fiction, il Park Chan-Wook di Old boy e il Sergio Leone di Il buono, il brutto e il cattivo. Con una partenza del genere, considerando che Sokolov ha ventotto anni ed è russo, quindi inevitabilmente molto lontano dai miti cinematografici …

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Paradise Hills - Recensione film - Poster

PARADISE HILLS

Uscirmene con la recensione di un film come Paradise Hills dopo quasi un mese di silenzio, la dice lunga sul mio stato psico-fisico e probabilmente anche sulla mia integrità morale. Purtroppo non ci posso fare niente, ci sono pellicole che per immagini, attori e genere di appartenenza per me sono veramente magnetiche, anche quando l’emisfero sinistro del mio cervello è lì che mi implora di lasciar perdere. Stavolta è successo ancora più subdolamente, perché qui il mio raziocinio sonnecchiava bellamente e non avevo quindi nemmeno intuito che Paradise Hills, pur …

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I am mother | Recensione film | Poster

I AM MOTHER

Nella fantascienza degli anni ’50 il terzo millennio era generalmente previsto come un periodo di benessere, di pace e di grandissime conquiste per l’umanità. Poi, già una ventina d’anni dopo, visionari come Philip K. Dick avevano cominciato a rovinarci la festa, prevedendo una società disordinata, inquinata, ingiusta e dove le conquiste tecnologiche erano spesso strumenti sciagurati di questa preoccupante realtà. Nel terzo millennio, consci che quei visionari ci avevano preso in pieno, il morale è finito completamente sotto i piedi e la questione è diventata in sostanza: “L’umanità è spacciata …

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Pet Sematary | Recensione film | Poster

PET SEMATARY

Insomma, si sa, remake/reboot/revival sono l’occasione d’oro per tutti quei vecchi cine-borbottoni che non vedono l’ora di massacrare una pellicola, figuriamoci poi se qualche regista pretende di reimmaginare un film o un libro a cui sono terribilmente affezionati. Volete mettere il gusto di sparare a zero su un’opera, quando tutto lo sforzo che si deve fare è paragonarlo a quella loro verità assoluta che è l’originale? I rifacimenti svogliati sono sicuramente la moda di questi anni, per la cronica carenza di idee delle case cinematografiche e la loro scarsissima propensione …

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The memory shop - Recensione cortometraggio - Poster Facebook

THE MEMORY SHOP

Invecchiare non significa solo vedere il nostro corpo deperire lentamente, giorno dopo giorno, ma prima o poi anche vedersi sfuggire le proprie capacità cognitive, in primis la memoria. Un carissimo prezzo da pagare per la nostra smania di voler vivere sempre più a lungo. In un futuro prossimo però la tecnologia ci permetterà rivivere virtualmente i nostri ricordi, di essere di nuovo ventenni, di fare nuovamente il bagno in quel magnifico lago, di sentire ancora quelle voci e quei suoni e festeggiare uno dei primi anniversari. Quei ricordi potremo persino …

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Chernobyl | Recensione film | Poster

CHERNOBYL

Chi il 26 Aprile del 1986 era un bambino o un ragazzo credo abbia un ricordo della tragedia di Chernobyl simile al mio, cioè essenzialmente legato a quella fiacca indicazione del Governo italiano di non mangiare l’insalata. Ovviamente il problema era infinitamente più complicato di così, anche in un Paese relativamente lontano dall’Ucraina come l’Italia (dove infatti le contromisure erano un po’ più vaste di quelle che potevano essere percepite da un ragazzino), ma la verità è che in quel momento quasi nessuno sapeva con certezza quali fossero l’entità e …

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Us | Noi | Recensione film | Poster

US

Vedete, quando uno dice “Noi”, può farlo in due modi. Quello che sottintende che esista anche un ben distinto “Loro”, modo che chiamerei “divisivo” e che sciaguratamente è quello per cui è portata la specie umana, oppure quello che non sottintende un bel niente, ma il cui significato è semplicemente il più esteso possibile, modo che potremmo chiamare “comprensivo”. L’individualismo sfrenato con cui nascono gli esseri umani non aiuta di certo ad afferrare questo secondo concetto, soprattutto nelle società in cui la definizione di “grave disagio” è aver finito i …

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Troop Zero - Recensione film - Poster

TROOP ZERO

Dal teorema per cui non si giudica un libro dalla copertina discende l’abbastanza ovvio lemma che non si può nemmeno giudicare un film dalla locandina. Per motivi che il più delle volte ci sfuggono, è però anche perfettamente umano cominciare a leggere un libro o guardare un film perché attratti dalle loro copertina e locandina. Ecco, io un film come Troop Zero probabilmente non l’avrei mai visto se non fosse stato per quel poster che ogni volta che mi trovavo davanti agli occhi mi diceva “Beh, che aspetti a guardarmi?”. …

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Knives and skin - recensione - poster

KNIVES AND SKIN

Demolire un film come Knives and skin sarebbe tutto sommato molto semplice, perché è una pellicola che ha scritto in faccia la sua precisa intenzione: parlare di un mondo interiore in cui non tutti necessariamente si rispecchiano, fregandosene di quella parte di pubblico che non lo capirà, e raccontarlo con la propria voce, fregandosene dei canoni cinematografici. E per buona parte della proiezione, anche io Knives and Skin l’ho odiato. Ma se l’ho fatto non è tanto per i suoi demeriti oggettivi, quanto per la mia speranza scena dopo scena …

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Les_Miserables_I_Miserabili - Recensione film - Poster

LES MISÉRABLES

C’è una parte di me che continua a pensare ai film francesi come a pellicole lente, vagamente patinate, dai toni sempre troppo poetici, con interpretazioni sofferte e dialoghi profondi ma anche un po’ fastidiosi. E questo nonostante la consapevolezza che le generalizzazioni valgono sempre come il due di picche e tutte le evidenze contrarie degli ultimi vent’anni di cinema francese, a partire dagli horror. Anzi, vista la mia lacunosa conoscenza del cinema d’Oltralpe, è probabile che le evidenze contrarie si estendano tranquillamente a tutta la cinematografia francese a partire da …

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